«Giungiamo così a questa conclusione paradossale, ma teologicamente confermata, che non è attraverso la sua professione esteriore di fede che l'uomo si salva, sia egli cristiano o ebreo, indù, buddista, musulmano o agnostico o addirittura ateo, ma attraverso la sua risposta al richiamo della grazia che gli viene rivolto, segretamente, indipendentemente dal fatto che abbia o no delle convinzioni religiose» (Bede Griffith, “Saggi per un dialogo indù-cristiano”).
Grazie a Mimma per averlo condiviso!
"Si dice che nel cielo di Indra esista una rete di perle disposta in modo tale che, osservandone una, si vedono tutte le altre riflesse in essa. Nello stesso modo, ogni oggetto nel mondo non è semplicemente se stesso ma contiene ogni altro oggetto e, in effetti, è ogni altra cosa."
Concept
L'idea alla base di questo blog è di segnalare le "perle" di saggezza che ci hanno lasciato i diversi saggi. Queste parole sono i riflessi dei concetti eterni, che essi hanno espresso per gli uomini, ognuno secondo la propria cultura di partenza, ma tutti indicando le stesse verità.
domenica 8 ottobre 2017
sabato 17 giugno 2017
Il Consolatore che è nelle scritture
"L'induismo soddisfa interamente la mia anima, riempie completamente la mia persona... Quando i dubbi mi ossessionano, quando le delusioni mi fissano negli occhi e quando non vedo alcun raggio di sole sull'orizzonte, io torno sul Bhagavad Gita e cerco un verso che mi dia conforto; ed immediatamente incomincio a sorridere in mezzo all'opprimente dolore"
(Mahatma Gandhi).
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