Ad una certa altezza non ci sono più baratri, le vie si uniscono oltre le valli. (Raimon Panikkar, parlando delle vie spirituali, o religioni)
Nelle pagine precedenti, abbiamo già assegnato a ciascuno dei Luminari che sorgono dalle Sorgenti della santità eterna due stadi. Uno di questi, quello dell'unità essenziale, lo abbiamo già spiegato. « Non facciamo differenza alcuna fra loro ». L'altro è lo stadio di distinzione e riguarda il mondo della creazione e delle sue limitazioni. Da questo punto di vista ogni Manifestazione di Dio ha una differente individualità, una Missione definitivamente assegnata, una Rivelazione predestinata e limitazioni particolarmente fissate. Ognuna di esse è conosciuta con un nome differente, è caratterizzata da un attributo speciale, compie una missione definita e le è affidata una particolare Rivelazione. Com'Egli disse: « Di tali Messaggeri Divini alcuni li abbiam resi superiori ad altri; fra essi c'è chi parlò con Dio, ed Egli ne ha elevati alcuni di vari gradi. Così demmo a Gesù, figlio di Maria, prove chiare e Lo confermammo con lo Spirito Santo ».
A causa di questa differenza di stadio e missione le parole e le affermazioni che scaturiscono da queste Sorgenti di sapienza divina sembrano contraddirsi e differire. Ma agli occhi di coloro che sono iniziati ai misteri della saggezza divina, tutti i loro discorsi non sono, in realtà, che espressione di un'unica Verità. La maggior parte della gente, non essendo riuscita a valutare gli stadi ai quali Ci siamo riferiti, è perplessa e inquieta di fronte alle espressioni diverse pronunziate dalle Manifestazioni, che sono, poi, essenzialmente le stesse. (Bahà-ù-llàh, Il Libro della Certezza 192-193)
Il Tao che può essere detto non è l'eterno Tao,
il nome che può essere nominato non è l'eterno nome.
Senza nome è il principio del Cielo e della Terra,
quando ha nome è la madre delle diecimila creature.
(Lao Tzu, Incipit del Tao Te Ching)
Come il sole e la luna e il cielo e la terra e il mare sono di tutti, così pure le religioni e i modi di chiamare le divinità variano da popolo a popolo a seconda delle singole tradizioni, però tutti si riferiscono a una sola ragione prima, quella che ha dato origine a questo mondo, e a una sola provvidenza che lo dirige. (Plutarco)
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