Concept

L'idea alla base di questo blog è di segnalare le "perle" di saggezza che ci hanno lasciato i diversi saggi. Queste parole sono i riflessi dei concetti eterni, che essi hanno espresso per gli uomini, ognuno secondo la propria cultura di partenza, ma tutti indicando le stesse verità.

lunedì 17 febbraio 2014

L'eterna Sapienza

Tra i perfetti parliamo, sì, di sapienza, ma di una sapienza che non è di questo mondo, né dei dominatori di questo mondo che vengono ridotti al nulla; parliamo di una sapienza divina, misteriosa, che è rimasta nascosta, e che Dio ha preordinato prima dei secoli per la nostra gloria. Nessuno dei dominatori di questo mondo ha potuto conoscerla; se l'avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria. Sta scritto infatti: Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo, queste ha preparato Dio per coloro che lo amano. Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; lo Spirito infatti conosce bene ogni cosa, anche le profondità di Dio. (Paolo, 1Co 2,6-10, libera fusione di Is 64,3- 65,16-40,13 e Nm 27,12)



Ad una certa altezza non ci sono più baratri, le vie si uniscono oltre le valli. (Raimon Panikkar, parlando delle vie spirituali, o religioni)


Nelle pagine precedenti, abbiamo già assegnato a ciascuno dei Luminari che sorgono dalle Sorgenti della santità eterna due stadi. Uno di questi, quello dell'unità essenziale, lo abbiamo già spiegato. « Non facciamo differenza alcuna fra loro ». L'altro è lo stadio di distinzione e riguarda il mondo della creazione e delle sue limitazioni. Da questo punto di vista ogni Manifestazione di Dio ha una differente individualità, una Missione definitivamente assegnata, una Rivelazione predestinata e limitazioni particolarmente fissate. Ognuna di esse è conosciuta con un nome differente, è caratterizzata da un attributo speciale, compie una missione definita e le è affidata una particolare Rivelazione. Com'Egli disse: « Di tali Messaggeri Divini alcuni li abbiam resi superiori ad altri; fra essi c'è chi parlò con Dio, ed Egli ne ha elevati alcuni di vari gradi. Così demmo a Gesù, figlio di Maria, prove chiare e Lo confermammo con lo Spirito Santo ».
A causa di questa differenza di stadio e missione le parole e le affermazioni che scaturiscono da queste Sorgenti di sapienza divina sembrano contraddirsi e differire. Ma agli occhi di coloro che sono iniziati ai misteri della saggezza divina, tutti i loro discorsi non sono, in realtà, che espressione di un'unica Verità. La maggior parte della gente, non essendo riuscita a valutare gli stadi ai quali Ci siamo riferiti, è perplessa e inquieta di fronte alle espressioni diverse pronunziate dalle Manifestazioni, che sono, poi, essenzialmente le stesse. (Bahà-ù-llàh, Il Libro della Certezza 192-193)


Il Tao che può essere detto non è l'eterno Tao,
il nome che può essere nominato non è l'eterno nome.
Senza nome è il principio del Cielo e della Terra,
quando ha nome è la madre delle diecimila creature.
(Lao Tzu, Incipit del Tao Te Ching)


Come il sole e la luna e il cielo e la terra e il mare sono di tutti, così pure le religioni e i modi di chiamare le divinità variano da popolo a popolo a seconda delle singole tradizioni, però tutti si riferiscono a una sola ragione prima, quella che ha dato origine a questo mondo, e a una sola provvidenza che lo dirige. (Plutarco)